L’attività dell’gruppo diretto dal prof. Tomaso Bottio, ha avuto un’importante accelerazione negli ultimi due anni (108 interventi). L’ultimo paziente è un uomo di 71 anni che ha superato la fase di osservazione in terapia intensiva

Trapianto di cuore numero 200 al Policlinico di Bari. Il ricevente, spiegano dall’ospedale, è un uomo di 71 anni, originario di Santeramo, che ha superato la fase di osservazione in terapia intensiva cardiochirurgica ed è pronto per essere trasferito in reparto per il completo recupero. Il trapianto è stato eseguito dall’equipe del professore Tomaso Bottio, responsabile dell’unità operativa di cardiochirurgia dell’azienda ospedaliero universitaria barese.

Il primo trapianto di cuore è stato effettuato al Policlinico di Bari nel 2002 ma l’attività ha avuto un’importante accelerazione negli ultimi due anni con 108 trapianti eseguiti.

“Sono già 21 i trapianti di cuore eseguiti dal primo gennaio. Grazie all’aumento di donatori, alla disponibilità di tutta l’equipe a muoversi su tutto il territorio nazionale per recuperare organi in eccedenza e al grande lavoro di coordinamento del centro regionale trapianti, stiamo azzerando le liste di attesa per i pazienti in attesa di trapianto in Puglia”, spiega Bottio.

Al Policlinico di Bari fatto segnare anche il record per il paziente più anziano che in Italia si sia sottoposto con successo a un trapianto di cuore. Un uomo di 76 anni originario di Taranto ha ricevuto il nuovo cuore due mesi fa ed è tornato a casa dalla sua famiglia.

FONTE: www.bari.repubblica.it